Il Linux ELF HOWTO

Daniel Barlow <daniel.barlow@sjc.ox.ac.uk>

v1.11, 13 September 1995
Traduzione a cura di Renato Favro, nos@maya.dei.unipd.it. Questo documento descrive il modo per modificare il vostro sistema linux per compilare e far girare i programmi che usano il formato binario ELF. Il documento è diviso in tre parti: (1) Che cosa è l'ELF, e perchè e se è il caso di implementarlo, (2) Come fare l'upgrade, e (3) che cosa si può fare dopo l'upgrade.

1. Cosa è l'ELF? Un introduzione

L'ELF (Executable and Linking Format) è un formato binario originariamente sviluppato da USL (UNIX System Laboratories) e correntemente usato nei sistemi operativi Solaris e System V Release 4. A causa della maggiore flssibilità rispetto al vecchio formato a.out, che linux attualmente usa, gli sviluppatori di librerie per GCC e per C, hanno deciso lo scorso anno di muoversi nella direzione di usare anche l'ELF come formato binario standard.

Questa `migliore flessibilità' si manifesta essenzialmente in due benefici per il programmatore medio di applicazioni:

Detto questo, bisogna tener presente che l'ELF può essere un pò più lento. Le voci che si raccolgono in giro dicono tra l'1% e il 5%, sebbene tutti i test attuali che sono stati condotti fino a questo momento, indicano che la differenza è sufficientemente piccola per passare inosservata nel `rumore' di altri eventi che possono avvenire nello stesso tempo. Se si ha il TeX oppure una stampante o un convertitore Postscript, si può leggere speed.comp-1.0.tar.gz, che è disponibile da qualche parte in SunSite. (?)

Il rallentamento deriva dal fatto che il codice delle librerie ELF deve essere indipendente dalla posizione (questo è quello che -fPIC stà ad indicare) e così un registro deve essere sacrificato per contenere gli offset, il che implica un registro in meno per mantenere le variabili, e comunque i processori 80x86 hanno una carenza di registri general-purpose di per sè.

1.1 Che cosa ELF non è

Esiste un certo numero di fraintendimenti riguardo a cosa l'ELF farà per il proprio sistema:

Non è una maniera per far girare programmi per SVR4 o per Solaris

Sebbene l'ELF sia lo stesso tipo di `contenitore binario' usato da SVR4, questo non significa che i programmi SVR4 diventino improvvisamente eseguibili su di un Linux. La cosa è analoga al formato di un disco --- si puossono tenere i programmi per Linux su di un disco formattato in MSDOS o in MINIX, e viceversa, ma questo non significa che questi sistemi diventino capaci di far girare l'uno i programmi dell'altro.

Teoricamente è possibile eseguire applicazioni per altri unix per processori x86 sotto Linux, ma seguendo le istruzioni contenute in questo HOWTO non non si avrà questo effetto. Per questa esigenza, si provi a guardare il modulo per il kernel iBCS (da qualche parte su tsx-11.mit.edu) e si veda se questo coincide con le proprie esigenze.

Non è intrinsecamente più piccolo o più veloce

Si può anche finire per avere dei binari più piccoli tuttavia, poichè si possono creare più facilmente librerie condivise di codice comune tra varie applicazioni. In generale, se si usano le stesse opzioni di compilazione e il proprio codice binario risulta più piccolo rispetto a quanto avveniva con il sistema a.out, è più verosimile che sia un caso fortunato, oppure a causa di una versione del compilatore differente. Per quanto riguarda la velocità, ne sarei veramente sorpreso. Gli incrementi di velocità potrebbero verificarsi se il proprio codice binario risultasse più piccolo, a causa di un minor swapping, o di aree funzionali più grandi che riuscirebbero ad essere contenute nella cache.

Non richiede che vengano rimpiazzati tutti i codici binari sul proprio sistema

Alla fine della procedura qui descritta, si avrà un sistema capace di compilare ed eseguire programmi sia in ELF che in a.out. I nuovi programmi verranno compilati in ELF per default, sebbene questo possa essere cambiato con uno switch sulla riga di comando del compilatore. Esiste per la verità una penalizzazione che riguarda la memoria, per un sistema configurato per far girare un sistema misto ELF/a.out --- se si hanno entrambe le famiglie di programmi che girano insieme, si hanno anche due copie della libreria C nel core, e così via. Dalle informazioni che ho avuto, la differenza di velocità non è percettibile nell'uso normale su di un sistema con 6Mb, (io certamente non ne ho notata in 8 Mb), così difficilmente è un problema seccante. Si perde molta più memoria ogni giorno, facendo girare programmi sovrabbondanti come Emacs, e programmi statici come Mosaic/Netscape :-)

Non ha nulla a che fare con Tolkien

O, almeno, non in questo contesto.

1.2 Perchè (non) ci si dovrebbe convertire a ELF

Ci sono essenzialmente due motivi per fare l'upgrade del proprio sistema per poter compilare ed eseguire il codice binario in ELF: il primo è la migliore flessibilità già spiegata, e il secondo è che, a causa del primo, tutti quanti lo faranno. Le release future della libreria C e GCC, saranno compilate unicamente per ELF, e ci si aspetta che altri sviluppatori si muoveranno verso l'ELF.

Piacevolmente per gli scopi di simmetria, ci sono anche due ragioni per non convertirsi per ora. La prima è che le cose stanno ancora cambiando, alcuni pacchetti (includendo la serie dei kernel `stabili' 1.2) richiedono dei patch (delle modifiche) prima di poter essere compilati in ELF, e ci possono essere dei bugs residui; si potrebbe aspettare finchè Linus stesso si sarà covertito, per esempio.

La seconda è che sebbene la procedura di installazione descritta qui sia un piccolo lavoro di per se stesso, (può infatti essere completato in meno di un'ora, se non contiamo il tempo per tirare giu' il nuovo software), un errore in qualunque momento puo' lasciare il sistema in maniera che non sia più capace di eseguire il bootstrap. Se non ci si sente a proprio agio con l'eseguire l'upgrade delle librerie condivise, e i comandi ldconfig e ldd non significano nulla per chi legge, si può ottenere o aspettare di ottenere una nuova distribuzione di Linux in ELF, fare il backup, reinstallare e ripristinare il sistema, usando l'ELF. Poi (specialmente se il sistema non è usato per applicazioni critiche), si può voler continuare comunque, per imparare cose nuove.

Siete ancora con noi?

2. Installazione

2.1 Background

Lo scopo di questa conversione è quello di rimanere con un sistema che sia in grado di costruire e di far girare i programmi in ELF e col sistema a.out, con entrambe i tipi di programmi in grado di trovare le rispettive famiglie di librerie condivise. Questo ovviamente richiede un pò più di intelligenza nella ricerca delle librerie rispetto al semplice `guarda in /lib, /usr/lib e in tutti i posti in cui il programma è stato detto di cercare'.

La bestiola responsabile di ricercare le librerie in linux è /lib/ld.so. Il compilatore ed il linker non inseriscono nel codice i percorsi assoluti delle librerie dentro i programmi; inseriscono invece il nome delle librerie, e il percorso assoluto di ld.so, e lasciano che sia ld.so ad associare il nome della libreria al percorso adeguato al runtime. Questo ha un effetto molto importante --- significa che le librerie che un programma usa, possono essere mosse verso altre directory senza ricompilare il programma , semprechè a ld.so sia stato detto di cercare nelle nuove directory. Questa è una funzionalità essenziale per l'operazione di scambio delle directory che segue.

Ne consegue che, naturalmente, ogni tentativo di cancellare o spostare ld.so causerà il fatto che ogni programma che sia linkato dinamicamente sul sistema linux, cesserà di funzionare. Questa è generalmente ritenuta una cattiva cosa...

Per il codice binario in ELF, viene fornito un dynamic loader (caricatore dinamico del codice) alternativo. Si chiama /lib/ld-linux.so.1, e fa esattamente le stesse cose di ld.so, ma per i programmi in ELF. ld-linux.so.1 usa gli stessi programmi e gli stessi file di supporto (ldd, ldconfig, e /etc/ld.so.conf, che vengono usati dal loader del formato a.out.

L'idea di base, poi, è che le cose che riguardano lo sviluppo in ELF (compilatori, include files e librerie) vadano in /usr/{bin,lib,include} dove attualmente si trovano quelle che riguardano l'a.out, e che queste ultime vadano spostate in /usr/i486-linuxaout/{bin,lib,include}. /etc/ld.so.conf farà una lista di tutti i posti dove ci si può aspettare di trovare una libreria, e ldconfig è abbastanza intelligente da distinguere tra le varianti di ELF e di a.out.

Ci sono un paio di eccezioni al piazzamento delle librerie, tuttavia.

2.2 Prima di partire --- Note e diffide

2.3 Si avrà bisogno di...

I seguenti pacchetti sono disponibili a ftp://tsx-11.mit.edu/pub/linux/packages/GCC/ e a ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/GCC/. Entrambe i siti sono ampiamente distribuiti in giro per il mondo; per favore, prendetevi il tempo necessario per cercare il sito più vicino a voi. E` più veloce per voi e per chiunque altro.

Questi pacchetti (sia la versione mostrata qui che qualunque altra successiva) sono richiesti. Scaricate e leggete anche le varie release notes per ciascuno di essi: questi sono i file chiamati release.packagename. Questo specialmente se si scaricano versioni più recenti di quelle descritte qui, poichè la procedura può essere cambiata.

2.4 Ridisponendo il proprio filesystem

Bene.... Si noti che in tutto quel che segue, quando io dico `si rimuova', naturalmente intendo `si faccia un backup e poi si rimuova' :-). Inoltre, queste istruzioni si applicano direttamente soltanto alle persone che non hanno già smanettato con l'ELF --- quelli che ci si aspetta abbiano già la capacità di adattare le cose in modo appropriato. Andiamo!

  1. Creare le nuove directory verso cui si sposteranno le cose di a.out

    mkdir -p /usr/i486-linuxaout/bin
    mkdir -p /usr/i486-linuxaout/include
    mkdir -p /usr/i486-linuxaout/lib
    mkdir /lib-aout
    

  2. Si scompatti il pacchetto del linker dinamico ld.so-1.7.3 nella directory in cui di solito si mette il codice sorgente, poi si legga lo script ld.so-1.7.3/instldso.sh appena estratto. Se si ha un sistema realmente standard, è sufficiente farlo girare digitando sh instldso.sh, ma se si ha qualcosa di insolito allora si faccia l'installazione a mano. `Qualcosa di insolito' comprende
  3. Si editi /etc/ld.so.conf per aggiungere le nuove directory /usr/i486-linuxaout/lib (e /lib-aout se si pensa di averne bisogno). Poi si faccia girare /sbin/ldconfig -v per controllare che sono state caricate le nuove directory.
  4. Si muovano tutte le librerie a.out da /usr/*/lib a /usr/i486-linuxaout/lib. Si noti che ho scritto `librerie' non `qualunque cosa'. Quindi si intende i file che rispondono al nome di lib*.so* , lib*.sa*, o lib*.a. Non si incominci a spostare /usr/lib/gcc-lib o niente di sciocco come questo in giro.
  5. Adesso si guardi a /lib. Si lasci intatto libc.so*, libm.so*, e libdl.so*. Se si hano link simbolici a librerie X (libX*.so.3*) lasciate li anche questi --- XView e qualche altro pacchetto potrebbe averne bisogno. Si lasci ld.so*, ld-linux.so* e qualunque altro file che comincia con ld. Per le librerie rimanenti, (se ne avete qualcuna): se si ha /usr sulla partizione root, si mettano in /usr/i486-linuxaout/lib. Se si ha /usr montata separatamente, si mettano in /lib-aout. Adesso si faccia girare ldconfig -v
  6. Si rimuova la directory /usr/lib/ldscripts se è li, per la preparazione all'installazione delle utility binarie (che la ricreeranno).
  7. Si rimuova qualsiasi copia di ld e di as (eccetto ld86 e as86) che si può trovare in /usr/bin.
  8. Alcune versioni del GNU tar sembrano avere problemi riguardo ai link simbolici nella directory di destinazione. Si hanno due possibilità a questo punto:
    1. (perferibilmente) Si usi cpio invece di tar, poichè non ha questo problema. zcat /ovunque/sia/stato/messo/libc-5.0.9.tar.gz | cpio -iv è l'incantesimo magico qui, che deve essere eseguito dalla directory root.
    2. (se non si ha installato cpio) Prima di installare le immagini della libc, si può andare in /usr/include e rimuovere alcune parti. Questa è brutta. Molti pacchetti (come ncurses) sono installati in /usr/include dai manutentori della distribuzione e non sono fornite con la libreria C. Si faccia un backup dell'albero della directory /usr/include, si usi tar tzf per vedere cosa c'è nell'archivio prima di scompattarlo, poi cancellare le poche cose di /usr/include che sono al momento contenute. Poi si scompatti il file libc-5.0.9.bin.tar.gz dalla directory root.
  9. installare il pacchettocon le utility binarie. tar -xvzf binutils-2.5.2.l17.bin.tar.gz -C / è una buona maniera per farlo.
  10. A questo punto è stato installato tutto quello che serve per far girare gli eseguibili in ELF. Gli esperti medici raccomandano che i lavoratori VDU (VDU è un acronimo per Video Display Unit, quindi si indicano qui i lavoratori che usano qualunque dispositivo con un monitor N.d.T.) prendano delle pause regolari dallo schermo; questo sarebbe un momento opportuno. Non si dimentichi quello che si stava facendo tuttavia, a seconda della versione di gcc che si stava precedentemente usando, è possibile che non si sia in grado di compilare programmi in formato a.out, fino a che non si installa il nuovo gcc.
  11. fare il backup e cancellare tutto in /usr/lib/gcc-lib/{i486-linux, i486-linuxelf, i486-linuxaout}/ Se si usa un driver gcc non standard, (per esempio se si usa il GNU ADA), si copi anche quello in un posto sicuro. Poi si installi in pacchetto gcc, di nuovo scompattando il tutto dalla directory root.
  12. Alcuni programmi (solitamente vari programmi per X) usano /lib/cpp, che generalmente sotto linux è un link a /usr/lib/gcc-lib/i486-linux/version/cpp. Siccome ilpasso precedente ha cancellato qualsiasi versione a cui cpp stava puntando, bisognerà ricreare il link:
    $ cd /lib
    $ ln -s /usr/lib/gcc-lib/i486-linux/2.7.0/cpp .
    
  13. La gente di FSSTND hanno ancora una volta giustificato la loro esistenza muovendo i file utmp e wtmp da /var/adm a /var/run e a /var/log rispettivamente. Bisognerà aggiungere alcuni link che dipendono da dove attualmente questi risiedono, e può essere necessario creare le directory /var/log and /var/adm. Io ho riprodotto qui sotto l'output del comando ls -l delle parti appropriate del mio sistema:
    $ ls -ld /var/adm /var/log /var/run /var/log/*tmp /var/run/*tmp
    lrwxrwxrwx   1 root     root            3 May 24 05:53 /var/adm -> log/
    drwxr-xr-x   9 root     root         1024 Aug 13 23:17 /var/log/
    lrwxrwxrwx   1 root     root           11 Aug 13 23:17 /var/log/utmp -> ../run/utmp
    -rw-r--r--   1 root     root       451472 Aug 13 23:00 /var/log/wtmp
    drwxr-xr-x   2 root     root         1024 Aug 13 23:17 /var/run/
    -rw-r--r--   1 root     root          448 Aug 13 23:00 /var/run/utmp
    
    Si controlli il FSSTND (dagli archivi LDP come ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/fsstnd/) per la storia completa.
  14. Questo passo è opzionale. Se si ha intenzione di continuare a compilare programmi in formato a.out, questo è il momento ideale per installare libc.so 4.7 x. Lo si scompatti dalla directory root, poichè a questo punto si è senz'altro in grado di farlo senza ulteriori spiegazioni.

Fatto! Semplici test che si possono provare sono:


$ gcc -v
Reading specs from /usr/lib/gcc-lib/i486-linux/2.7.0/specs
gcc version 2.7.0
$ gcc -v -b i486-linuxaout
Reading specs from /usr/lib/gcc-lib/i486-linuxaout/2.7.0/specs
gcc version 2.7.0
$ ld -V
ld version cygnus/linux-2.5.2l.14 (with BFD cygnus/linux-2.5.2l.11)
  Supported emulations:
   elf_i386
   i386linux
   i386coff

seguiti ovviamente dal tradizionale programma ``Hello World''. Si provi con gcc e con gcc -b i486-linuxaout per verificare che sia il compilatore ELF, sia il compilatore a.out sono configurati correttamente.

2.5 Come dovrebbe sembrare (schema della struttura delle directory)

Questa è una guida deliberatamente vaga a che cosa sono i files che avete appena installato. Può essere utile per la soluzione di problemi, o per decidere cosa cancellare.

/lib

/usr/lib

/usr/lib/ldscripts

/usr/i486-linux/bin

/usr/i486-linuxaout/bin

/usr/i486-linux/lib

/usr/i486-linuxaout/lib

/usr/lib/gcc-lib/i486-linux/2.7.0

/usr/lib/gcc-lib/i486-linuxaout/2.7.0

2.6 Errori comuni (Niente Panico!)

... in grandi lettere amichevoli.

Avete spostato le cose sbagliate e non funziona nulla.

Avete ancora una shell in grado di girare, tuttavia, e con un pò di ingenuità potete fare un sacco di cose con le caratteristiche intrinseche della shell. Ricordate che echo * è un sostituto accettabile per ls, e che echo >>filename può essere usato per aggiungere linee ad un file. Inoltre non dimenticate che ldconfig è linkato staticamente. Se avete spostato, ad esempio, libc.so.4 in /lib-aout erroneamente, potete fare echo "lib-aout" >>/etc/ld.so.conf ; ldconfig -v ed essere di nuovo a posto. se avete spostato /lib/ld.so potete essere capaci di fare sln /stupido/posto/ld.so /lib/ld.so, se avete una copia di ln linkata staticamente, e probabilmente vi ritroverete con tutto a posto.

no such file or directory: /usr/bin/gcc

... quando sapete che esiste quel file. Questo solitamente significa che il loader dinamico dell'ELF /lib/ld-linux.so.1 non è installato, o non è leggibile per qualche motivo. Dovreste averlo installato al passo 2 in precedenza.

not a ZMAGIC file, skipping

dal comando ldconfig. Questo è perchè avete una vecchia versione del pacchetto ld.so, così dovete prenderne una nuova. Riguardate il passo 2dell'installazione.

bad address

tentando di far girare qualunque cosa in ELF. State usando il kernel 1.3.x, dove x<3. Fate un upgrade alla versione 1.3.3 oppure fate un downgrade a qualche versione 1.2.x

_setutent: Can't open utmp file

Questo messaggio è spesso visto in multipli di tre quando si fa partire un xterm. Andate avanti e leggete il papiro sul FSSTND verso la fine della procedura di installazione.

gcc: installation problem, cannot exec qualcosa: No such file or directory

Quando si tenta di fare una compilazione in a.out (qualcosa in genere sono cpp o cc1). Può essere sia una cosa corretta, oppure verosimilmente avete digitato

$ gcc -b -i486-linuxaout

quando avreste dovuto digitare

$ gcc -b i486-linuxaout

Notate che `i486' non inizia con un meno.

3. Costruire programmi in ELF

3.1 Programmi ordinari

Per costruire programmi in ELF, usate gcc come sempre. Per costruire programmi in formato a.out usate la forma gcc -b i486-linuxaout .


$ cat >hello.c
main() { printf("hello, world\n"); }
^D
$ gcc -o hello hello.c
$ file hello
hello: ELF 32-bit LSB executable i386 (386 and up) Version 1
$ ./hello
hello, world

Questo è forse il momento appropriato per rispondere alla domanda ``se il compilatore in a.out per default produce un programma chiamato a.out, che nome gli darà un compilatore ELF?''. Sempre a.out è la risposta. Noia, noia, noia, ... :-)

3.2 Costruire le librerie

Per costruire libfoo.so come libreria condivisa, i passi di base da compiere assomigliano a questi:


$ gcc -fPIC -c *.c
$ gcc -shared -Wl,-soname,libfoo.so.1 -o libfoo.so.1.0 *.o
$ ln -s libfoo.so.1.0 libfoo.so.1
$ ln -s libfoo.so.1 libfoo.so
$ export LD_LIBRARY_PATH=`pwd`:$LD_LIBRARY_PATH

questo genererà una libreria condivisa chiamata libfoo.so.1.0, e il collegamento appropriato per ld (libfoo.so) e il linker dinamico (libfoo.so.1) per trovarla. Per provare, aggiungiamo la directory corrente a LD_LIBRARY_PATH.

Una volta contenti che la libreria funziona, bisogna spostarla, per esempio, in /usr/local/lib, e ricreare il link appropriato. Si noti che il link libfoo.so deve puntare a libfoo.so.1, così che non c'è bisogno di aggiornamenti ad ogni cambio della versione del minor number. il link da libfoo.so.1 a libfoo.so.1.0 è mantenuto a posto da ldconfig, che sulla maggior parte dei sistemi è fatto girare automaticamente al bootstrap.


$ su
# cp libfoo.so.1.0 /usr/local/lib
# /sbin/ldconfig
# ( cd /usr/local/lib ; ln -s libfoo.so.1 libfoo.so )

3.3 Programmi con il dynamic loading

Questo argomento è trattato estensivamente nel documento di H. J. Lu `ELF programming' e nella pagina del manuale dlopen(3) che può essere trovata nel pacchetto ld.so. Qui c'è un piccolo esempio: fatene il link con -ldl


#include <dlfcn.h>
#include <stdio.h>

main()
{
  void *libc;
  void (*printf_call)();

  if(libc=dlopen("/lib/libc.so.5",RTLD_LAZY))
  {
    printf_call=dlsym(libc,"printf");
    (*printf_call)("hello, world\n");
  }

}

3.4 Debugging

La vostra copia esistente del gdb funzionerà prevalentemente senza cambiamenti, con i programmi in ELF. La nuova versione nella directory GCC su tsx-11 è ritenuta migliore per fare il debugging dei programmi che usano le librerie condivise e il dinamic loading, e anche per capire i core dump dei programmi in ELF.

Si noti che la serie di kernel 1.2 non possono generara i core dump dai programmi in ELF in nessun modo. La serie 1.3 invece può.

4. Patch e codice binario vario

A questo punto della procedura, è possibile fermarsi, se si vuole. Abbiamo installato tutto quello che è necessario per compilare e far girare i programmi in ELF.

Si può voler ricostruire alcuni programmi in ELF, sia per scopi di `pulizia' sia per minimizzare l'uso della memoria. per la maggior parte delle applicazioni end-user (cioè per l'utente finale), questo è molto semplice; alcuni pacchetti tuttavia assumono troppe informazioni riguardo al sistema su cui girano, e possono fallire a causa di uno o più di questi motivi:

Adogni modo, ecco due liste: la prima è di programmi che hanno bisogno di cambiamenti per l'ELF, dove i cambiamenti sono già stati fatti (cioè avete bisogno di nuove versioni per compilarle come ELF), e la seconda è di programmi che ancora hanno bisogno di patch da terze parti.

4.1 Upgrade:

4.2 Patch

5. Informazioni aggiuntive

6. Legalese

Tutti i trademark usati in questo documento sono riconosciuto come appartenenti ai rispettivi prorietari. (Scovate l'ironia a questo punto...)

Il diritto di Daniel Barlow di essere identificato come l'autore di questo lavoro, è stato asserito in accordo alle sezioni 77 e 78 del Copyright Designs and Patents Act 1988. (Prova per asserzione... sembra di essere in Usenet)

Questo documento è protetto dai diritti d'autore (C) 1995 Daniel Barlow <daniel.barlow@sjc.ox.ac.uk> Il documento può essere riprodotto e distribuito in tutto o in parte, in qualsiasi formato fisico o elettronico, a patto che questo avviso di copyright sia mantenuto su tutte le copie. La redistribuzione commerciale è permessa; tuttavia l'autore gradirebbe essere avvisato di qualunque distribuzione.

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Se si hanno domande, per favore contattare Greg Hankins, il coordinatore dei Linux HOWTO a gregh@sunsite.unc.edu con la posta elettronica, oppure al +1 404 853 9989.